www.thinkmagazine2.org
tmag arte scienza contributi dalla rete annotazioni

Kykéion:  una presentazione

 

Kykéion  e' un semestrale cartaceo nato nel 1999 dalla collaborazione di  un gruppo di studiosi che gravitano intorno all'Universita' di Firenze.  Questa nuova testata si occupa principalmente di questioni filosofiche, intendendo quest'ultima  locuzione in un'accezione estremamente ampia, tanto da includervi anche cose che non tutti giudicherebbero pertinenti all'ambito della filosofia.  Kykéion non intende essere una rivista "di scuola", non esprime cioe'  un punto di vista unitario, un indirizzo comune di ricerca, un'omogeneita' di valutazioni, quale si riscontra, di solito, in  coloro che condividono un'ideologia, una fede, o una precisa visione del mondo. Nasce invece dall'esigenza di mettere a confronto posizioni filosofiche differenti,  intento che e' ben testimoniato dal nome del periodico, un neologismo  greco derivato dal termine kykeòn che indicava una bevanda molto diffusa nell'antichita'  greca e composta da elementi eterogenei, mescolando i quali la miscela di partenza diveniva un'unita' nuova ed inedita. La rivista, dunque, non ha ' verita' ' sue da far valere, ma si concepisce piuttosto  come il luogo in cui prospettive filosofiche diverse abbiano modo di misurarsi  ad armi pari, in un leale confronto; come uno strumento al servizio del lettore,  del quale mira a sollecitare il giudizio critico e la presa di posizione  personale.


Pur non disponendo di una linea filosofica rigida, la rivista privilegia quei contributi  che si distinguono per un particolare rigore nelle argomentazioni e per la chiarezza semantica, volta ad eliminare due difetti tipici del  linguaggio ordinario, la vaghezza (l'indeterminatezza) e l'ambiguita' (l'equivocita'). Gli studiosi che sono interessati  a collaborare, a vario titolo, alla stesura di questo nuovo periodico possono mettersi  in contatto con la redazione tramite uno dei seguenti indirizzi elettronici:<fsquarcini@ftbcc.it>;  <allegri@uniroma3.it>. Non sono richiesti requisiti accademici particolari (anche se sono ben accetti), ma sono indispensabili la massima  serieta' e professionalita'.
 

Francesco  Allegri